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TERZIARIZZARE L’ATTIVITA’ LOGISTICA CONVIENE?
4 Maggio 2021

TERZIARIZZARE L’ATTIVITA’ LOGISTICA CONVIENE?

TERZIARIZZARE L’ATTIVITA’ LOGISTICA CONVIENE? E SE SI, QUANDO?

La terziarizzazione di attività e processi logistici è un fenomeno importante che va approcciato secondo un’ottica strategica.

Quali sono i motivi alla base della scelta (o non scelta) di ricorrere all’outsourcing.

La “Contract Logistics”, cioè tutti gli aspetti dell’outsourcing di attività e processi logistici, da quelli di tipo strategico all’outsourcing di tipo tattico, è un settore sempre più importante in Italia.

Attualmente sono prevalenti i servizi di logistica più semplici (trasporto e magazzino) e sono ben poco diffusi (pesano per meno del 20%) i servizi di logistica più completi, che si inquadrano in un approccio più ampio di “Strategic Outsourcing”.


Le motivazioni di chi dice no

Quali sono i fattori che concorrono a spiegare le scelte delle aziende committenti di ricorrere o meno alla terziarizzazione della logistica?

Le motivazioni che inducono un’azienda a non ricorrere alla terziarizzazione della logistica sono le più diverse, ma essenzialmente riconducibili a 3 principali tipologie:

  • la preoccupazione di perdere competenze di gestione del processo logistico,
  • il timore di dover sostenere elevati costi legati al cambiamento (ad esempio per l’integrazione con il fornitore di servizi logistici).
  • Il timore di perdere il controllo sul processo in caso di terziarizzazione, con possibile diminuzione della qualità del servizio.

Le motivazioni di chi dice sì

Le motivazioni che invece spingono a scegliere la terziarizzazione, oltre a una minore rilevanza dei fattori di preoccupazione sopra evidenziati, sono riconducibili a 2 categorie:

  • La presenza di una forte spinta da parte del vertice;
  • la consapevolezza del valore che deriva dalla condivisione dei flussi logistici con altri attori.

Nelle aziende in cui i fattori di spinta alla terziarizzazione rivestono un’importanza maggiore e i fattori di resistenza sono percepiti meno rilevanti è stato riscontrato, oltre ad un maggiore ricorso alla terziarizzazione in generale, anche un maggior ricorso alla logistica integrata.

La logistica integrata

Il concetto di logistica integrata, negli ultimi anni, si è diffuso al punto da sostituire quello tradizionale di logistica. Con questa si intendeva il trasferimento di materie prime e prodotti finiti da un luogo all’altro.

Oggi la logistica industriale non può più contemplare una logistica che si occupa solamente della movimentazione e trasporto di materiali e merci. 

La definizione di logistica integrata contiene una differenza fondamentale:  la logistica integrata, oltre a occuparsi di tutto ciò che concerne la logistica tradizionale, si raccorda anche con i reparti della produzione, del marketing e di tutti gli altri reparti aziendali.

La logistica integrata, pertanto, è orientata ancor più all’ottimizzazione dei costi e dei tempi di produzione, nonché al miglioramento della qualità.

Pertanto, l’architettura della logistica integrata da un lato prevede la corretta gestione dei magazzini, dei trasporti e dei materiali.

Dall’altro si integra con diverse funzioni del processo aziendale:

  • funzione di produzione
  • funzione approvvigionamenti
  • funzione marketing

A queste, poi, a seconda del processo produttivo, se ne possono aggiungere numerose altre.

In ogni caso, il variare di ciascuna di esse, modificherà inevitabilmente anche i processi logistici.

La logistica integrata, dunque, procede proprio nell’ottica dell’efficienza logistica e della riduzione dei costi della logistica.

Logistica integrata

In questo senso, il lavoro degli addetti alla logistica, in particolare in un sistema di logistica integrata, non si ferma mai.

Non solo per quanto concerne il corretto svolgimento delle mansioni tipiche.

Quanto, piuttosto, per il costante controllo sull’efficienza e sull’economicità dell’intero sistema logistico.

A questo scopo è fondamentale in particolare in un sistema integrato, una costante misurazione dei risultati ottenuti. I tecnici, a questo proposito, tengono presenti alcuni indicatori:

  • volume: misura i carichi di lavoro (p.es. numero di ordini gestiti, addetti alla gestione, ecc.)
  • efficacia: indica la qualità del processo (p.es. valutazione del cliente)
  • efficienza: misura costi e risorse per lo svolgimento di un dato processo.

Per questo, nella costruzione di un sistema logistico efficiente, è necessario avvalersi di professionisti del settore in grado di valutare questi e molti altri parametri.


Emilcargo, rivolgendosi a clienti dell’industria e del commercio offre la propria competenza per interventi sulle seguenti attività:

  • Immagazzinamento
  • Stoccaggio
  • Movimentazione materiali
  • Confezionamento
  • Imballaggio
  • Controllo giacenze
  • Evasione degli ordini
  • Trasporti e spedizioni

Emilcargo inserisce innovazione e personalizzazione nei servizi di gestione logistica, associando spazi attrezzati e specializzazione alla dinamicità e flessibilità della propria forza lavoro.

Emilcargo si pone come interlocutore e consulente nell’attività di logistica di magazzino, prospettando le seguenti soluzioni:

  • Possibilità di ottenere economie di specializzazione e di scala
  • Riduzione delle spese
  • Efficace pianificazione degli investimenti
  • Competenza specialistica
  • Diminuzione dei rischi di capitale
  • Trasformazione di costi fissi in costi variabili che portano alle seguenti conseguenze:
    • competitività
    • flessibilità
    • Possibilità di concentrarsi all’interno sulle attività a più alto valore aggiunto

Ogni azienda è diversa e quindi va analizzato caso per caso; se vuoi fare una “chiacchierata” per renderti conto COME e COSA potrebbe migliorare nella tua azienda puoi scrivermi un’email, senza impegno, a questo indirizzo: drappi.claudio@emilcargo.com

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